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ULTIME SUL FRUTTOSIO

Dal TG3 di sabato 01/11/08  ore 19.50 ascolto che al Congresso nazionale di Biologia si è parlato anche del fruttosio e dei possibili, ma pericolosi danni epatici il cui accumulo può provocare.

Mi viene da dire, quindi, di prestare attenzione ad un eccessivo consumo di frutta o di evitare di usare il fruttosio come alternativa allo zucchero (saccarosio).

Ma qualche lettore più attento si ricorderà che GIA' DUE ANNI OR SONO HO DETTO, ANZI, SCRITTO LE STESSE COSE NEL MIO LIBRO FITNESS OLTRE LO SPECCHIO. Le argomentazioni scientifiche possono essere arricchite da nuove scoperte, mentre il sentito dire non può che essere sempre contraddetto. 

GLI AMINOACIDI

Il quantitativo per un adulto sano si aggira sugli 80mg. x peso corporeo;

in uno sportivo e nel bambino la necessità si aggira sui 200 mg. x peso corporeo.

Solo una parte del pool ematico sintetizza nuovo muscolo, a patto che tutti gli a. essenziali siano presenti in quel momento; un’altre parte subisce DECARBOSSILAZIONE, un’altra DEAMMINAZIONE con sostituzione del gruppo chetonico ed avvio del nobile figlio della proteina a ruolo di comune carboidrato. Un ultima parte trasferisce un gruppo amminico a scheletri di altri aminoacidi, processo chiamato transaminazione.

Tutto ciò per dire che la necessità di A. deve essere soddisfatta con continuità, con qualità e quantità idonea.

News sull’Arginina

E’un essenziale nel bambino; è precursore dell’ornitina e la sua presenza  (NO assunzione per via orale) favorisce la produzione di STH o GH.

Ancora a livello ormonale favorisce la secrezione di glucagone, ormone in antitesi all'insulina che favorisce la messa in circolo di glucosio.

Favorisce l’eliminazione di scorie azotate ed il suo livello ematico viene regolato dal Manganese. Mantiene il bilancia azotato (ΔN) positivo: ecco perchè andrebbe preso. Nella riproduzione mantiene alta la concentrazione di spermatozoi (in collaborazione con lo zinco  e il fruttosio).

NON va mai preso in presenza di HERPES; in tal caso è utile la LISINA (ottima anche nell’aumento dei globuli rossi-ok per atleti di resistenza).

Ginseng e cioccolato contengono Arginina.

 

 

 

 

ACIDO LATTICO, DOLORI MUSCOLARI E ALTRO

Dopo una seduta di allenamento in palestra capita di sentire, al risveglio del giorno seguente, un indolenzimento muscolare più o meno marcato che spesso limita i movimenti. Scrivo questa breve NEWS sperando che chi lo legga non la trovi affatto novità, ma sia un “repetita iuvant”.

I vecchi docenti di Educazione fisica e gli allenatori di qualche ventennio fa ci spiegavano che erano dovuti all’acido lattico, una sostanza che compariva ore dopo all’interno dei muscoli e scompariva dopo alcuni giorni. Al fine di accellerare l’allontanamento di questa acido si praticavano massaggi e bagni caldi.

I dolori muscolari che si avvertono dopo un giorno sono dovuti a microlesioni dei filamenti muscolari, a piccole rotture che s’infiammano e provocano quella dolenzia che ci limita i movimenti. Il muscolo per ripararsi si riempie d’acqua e le fibre gonfie fanno male.

E che fine fa l’acido lattico. I miei allievi ai Corsi di formazione Istruttori e Personal Trainer mi hanno sentito ribattere molto sui metabolismi muscolari, che sono alla base della comprensione di tutti i fenomeni motori e ad essi collegati.

L’acido lattico si forma allorquando il lavoro muscolare è di grado elevato( alta velocità di contrazione e/o alto carico biomeccanico) e il corpo risintetizza ATP (adenosintrifosfato)   che è l’unica molecola la cui distruzione fa contrarre i muscoli, attraverso l’utilizzo anaerobico del glucosio ematico. Tale sostanza viene rimossa nel giro di poche ore.

Fin qui, direte, pazienti lettori miei, nessuna NEWS cose risapute dai più e da qualcuno, invece, ostrogoto con derivazioni di babilonese. Infatti non è raro sentire tecnici che continuano a parlare di acido lattico responsabile di dolori: ma quelli sono tecnici che riparano le caldaie del gas o le ascensori o le lavatrici: spero proprio che NON SIANO TECNICI SPORTIVI.

La vera novità secondo gli studiosi Sakobielski e Boutellier è che di l’acido lattico non ve ne sia alcuna traccia nel nostro organismo. Ed allora? Chiariamo!

L’acido lattico nel mentre si forma nelle nostre cellule muscolari, immediatamente si trasforma in LATTATO che non è la stessa sostanza. L’acido lattico si degrada in lattato e protoni, ed essendo questi ultimi caricati positivamente, ne consegue che il lattato   è caricato negativamente ovvero che è basico e che quindi non è per niente acido. Questa nuova sostanza(lattato), assieme al protone migra verso il sangue come la sua concentrazione sale e lascia la miofibrilla.

L’acidità del sangue è quindi provocata dai protoni. Il lattato può essere riconvertito in glucosio, tramite ciclo di Cori, nel fegato o ridotto a CO2+H2O nel Ciclo di Krebs che avviene nei mitocondri muscolari.

Deriva che atleti con basse percentuali di lattato nel sangue sono dotati di un buon sistema di riconversione e no di scarsa produzione anaerobica di energia, come un tempo si pensava.

Allora addio acido lattico che, come si riteneva, resisteva giorni nel nostro corpo( abbiamo visto secondi). E per non avere quei fastidiosi dolori muscolari ....dei giorni dopo  fate meno esercizi a forte carico accentrico, se la vostra attività ve lo consente .

                                                                            MASTERPACO

 

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